Grammostola rosea Charles Athanase Walckenaer, 1837

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Arthropoda von Siebold, 1848
Subphylum: Chelicerata Heymons, 1901
Classe: Arachnida Lamarck, 1801
Ordine: Araneae Clerck, 1757
Famiglia: Theraphosidae Thorell, 1870
Genere: Grammostola Simon, 1892
Descrizione
Probabilmente la specie più comune di tarantola disponibile oggi sul mercato grazie sia alla facilità di adattamento, sia al gran numero di esemplari selvatici catturati ed esportati a basso costo dalla loro origine cilena. È un animale molto comune e le femmine possono vivere fino a 15-20 anni ma vi è la possibilità che possano vivere molto più a lungo. Si nutre principalmente di grilli, blatte, farfalle e cavallette. Come molte altre tarantole, viene tenuta come animale domestico, anche se non è in grado di stringere nessun rapporto di empatìa col suo "padrone". È una delle specie più diffuse data la facile reperibilità, il grande adattamento e le poche cure e attenzioni necessarie. Proprio per queste sue caratteristiche è la specie più consigliata per i principianti o per coloro che non hanno molto tempo da dedicare ad un normale animale domestico. È necessario un terrario non molto grande (30cm x 30cm bastano) e soprattutto non troppo alto (30cm di altezza vanno bene), con temperatura dai 24 ai 28 gradi e umidità tra il 65% e il 75% circa, per simulare le condizioni di vita nel deserto. Va nutrita con 4-6 grilli ogni tre settimane o, in alternativa, 1 locusta a settimana. La Grammostola rosea non necessita di documentazione CITES, in quanto non rientra tra le specie in via d'estinzione e non rientra nella legge n°213 del 1º agosto 2003, in quanto il suo veleno, come quello della maggior parte delle tarantole, non è pericoloso per l'uomo, salvo casi di reazioni allergiche.
Diffusione
Vive principalmente nel deserto di Atacama, tra il Cile, la Bolivia e l'Argentina.
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Data: 01/01/2011
Emissione: Aracnida Stato: Benin |
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Data: 19/02/2010
Emissione: Tarantole Stato: Romania |
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